martedì 7 luglio 2009

Dal blog dei genitori di Federico Aldrovandi http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it

Caro Federico,

è arrivata un poco di giustizia, di rispetto e di dignità, parole grosse e insufficienti, se dette e scritte in assenza di un tuo ritorno.

Il sistema processuale italiano, a garanzia della libertà dei cittadini, prevede che ogni sentenza sia sottoposta ad appello e poi a ricorso per cassazione, ma sono convinto che le basi per quel minimo di giustizia e di rispetto che ti dobbiamo, sono state finalmente poste.

Quanta fatica, quanto sangue nel cuore, quante notti insonni, quanti sguardi al cielo.

Chi ora ha giudicato, ha condannato con certezza: 3 anni e 6 mesi a ciascuno degli imputati.

Le responsabilita’ sono chiare, inequivocabili ed oggettive.

FORLANI PAOLO (1961), SEGATTO MONICA (1964), PONTANI ENZO (1965) POLLASTRI LUCA (1970)

Se non li avessi incontrati , caro Federico oggi avresti 22 anni.

Ora sono colpevoli ( http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52924&format=html ). dopo un lungo calvario ( non il loro come hanno osato lamentare)

Quei valori in cui credo, di amore per la vita, di rispetto della legalità, di lealtà, di onestà, sono in parte la proiezione di questa sentenza per quanto accaduto è quella maledetta mattina disumana, vigliacca ed infame, di quell’assurdo 25 settembre 2005.

47 mesi fa (1402 giorni).

Un atto che non ti materializzerà fisicamente purtroppo, per ridarti sogni e speranze, ma che dovrà servire comunque a tenere sempre una luce calda accesa sui cuori delle persone, affinché tutte le componenti di questa nostra società veglino seriamente e con responsabilità, sulle azioni di chi veste una divisa indegnamente, fino al più alto in grado.

Io in quei 4 individui, colpevoli di averti ucciso, non ho mai visto la Polizia.

Mio padre Carabiniere mi ha insegnato nella sua lunga vita, ad amare le divise, ad amare quello che rappresentano per i cittadini, ad avere fiducia. Ma dentro quelle divise ci può essere di tutto.

La vera Polizia, quella con dei valori, vicino ai propri cittadini, alle proprie famiglie è ben altra cosa.

La legge deve essere uguale per tutti.

Cosa chiedo ora ?
Ritengo che quei 4 individui non abbiano arrecato del male solo a te Federico ma all’immagine dello Stato e di chi ogni giorno, con ogni divisa, in silenzio, mette a repentaglio la propria vita per la sicurezza di tutti noi.

Dallo Stato ora mi aspetto, anche se un po’ in ritardo (1402 giorni), provvedimenti severissimi che fino ad ora non sono mai stati presi nei confronti delle tante persone coinvolte in questa orribile e disgustosa storia.
La nostra è stata, in questo faticoso cammino, solo una richiesta di Verità e Giustizia per un figlio, ma anche per un’intera generazione

Concludo con la parte finale di un racconto scritto e dedicato a te Federico da una delle tante persone eccezionali che a noi si sono avvicinate e che dimostra, rappresentando tra l’altro una divisa, che dentro quella divisa c’è anche un’anima ed un cuore grande.

In questo racconto Federico finirebbe così:

“Ora il mio cuore, che si era fermato inesorabilmente nella polvere e nell’oscurità di quella notte, ha ripreso a battere nel petto ci chi, adulto, ragazzo, operaio, magistrato, poliziotto, casalinga, pensionato, studente, insomma chiunque, anche solo per un istante, si è commosso per me”.

Quel bacio Federico che in questa foto stai dando a tuo fratello e che io scattai emozionato e felice, molti anni fa, lo sentiamo anche noi.

Lino

martedì 12 maggio 2009

Luca Rizzo Nervo in Consiglio Comunale

A voi il nuovissimo sito del mio candidato preferito www.lucarizzonervo.it
Visitate gente e votate!! ;-)

P.S. Se il link non funziona è colpa di blogspot!

Racconta la tua vita attuale in tre righe

Sociologia urbana e rurale, fine tirocinio, babysitter, prove Licenza Acustica, prove Voices Factory, campagna elettorale Luca, cura domestica, qualche aperitivo, un pò di fitness, troppi gelati...naturalmente tutto contemporaneamente!

martedì 5 maggio 2009

Ecco il mio nuovo cellulare:

Oh, dovevo pur aggiornare in qualche modo...

sabato 14 marzo 2009

Il Mistico

Che sorriso un po’ bevuto e stralunato mi doveva capitare proprio a me, a me che non rido mai per serietà.
Ma la sorte è già passata sulla schiena come un’allucinazione proprio a me, a me che venero denaro e vanità!
Terra fiera, gigante austera severa e capace di fare la pace
Madre di vita vissuta ferita, battuta, rinata, guarita, fiorita
Ti guardo ti adoro, ti canto in coro
i canti eleganti di guerre e di amanti
storie di santi che l’uomo devasta, distrugge, sovrasta, si mette in tasca

Mi vergogno un po’ mi hanno preso tutto anche il nome e la memoria
io che solo a me regalavo la mia nudità.
Mi sento MISTICO privo di ogni bene, ora prego e forse imploro
sento il brivido di parlarmi con sincerità
Terra fiera, gigante, austera, severa e capace di fare la pace
Ti guardo ti adoro, ti canto in coro i canti eleganti di guerre e di amanti
con 10 comandi in 9 mesi 8 Von Bismark e 7 giapponesi 6 di fuori 5 incontinenti 4 passi e 3 civette muoiono di stenti
2 testamenti

Bandabardò

domenica 8 marzo 2009

8 Marzo


In questo periodo, più che mai, un sincero augurio alle donne! Alle grandi donne, quelle vere, che non stanno quasi mai in televisione; alle donne che anche in questa crisi economica sono quelle che ci stanno rimettendo di più, ultime ad essere assunte e prime ad essere licenziate. Auguri alle nonne, alle mamme; alle mamme che hanno perso un figlio e che lottano con grande forza per andare avanti; alle mamme che vivono il peso di avere figli lontani, senza mai lamentarsi. Alle lavoratrici, che sono anche madri, mogli, sorelle; alle donne che non hanno nulla da mettere nel piatto dei propri cari all'ora di cena, ma si inventano sempre qualcosa che alla fine diventa sempre buonissimo. Auguri alle donne che ogni giorno, nella loro vita, cercano di dare dignità alla loro condizione, in questa società che rende loro molto difficile farlo; a quelle che puntano sulla testa e non sulle tette; auguri alle brutte, auguri alle belle. Auguri alle donne umiliate, spaventate, oppresse, sfruttate, violentate, perchè continuino a lottare. Auguri alle donne che amano, auguri alle donne che ridono. Auguri alle donne incinta e a quelle che non riescono a diventare madri; auguri alle single, alle romantiche, alle delicate e alle sognatrici. Auguri alle innamorate e a quelle che hanno chiuso con l'amore; Auguri alle donne israeliane e alle donne palestinesi, un esempio tra tanti, delle moltissime donne che nella loro vita hanno conosciuto solo la guerra e le sue privazioni. Auguri alle figlie e alle suocere buone; auguri alle donne che lavorano, che studiano; alle laureande e alle laureate e anche alle donne che vogliono prendersi una bella vacanza! Auguri alle amiche e alle mogli; auguri alle donne sole, alle donne stanche, alle donne fragili e anche alle donne forti!
Auguri a tutte voi, a tutte noi, perchè questo sia un giorno di vera riflessione, di coesione, di presa di responsabilità di tutti...e credo che vissuta così questa giornata non abbia nulla per cui le femministe possano indignarsi; non stiamo parlando di S.Valentino, ma di qualcosa di molto più serio; stiamo parlando di rispetto e valorizzazione della donna, valori che dovrebbero essere radicati e che devono essere patrimonio di tutti, tutti i giorni. Anche oggi.

sabato 28 febbraio 2009

Licenza Acustica

Siccome la vita va e deve andare avanti, segnalo, anche questa volta tardivamente, il live dei Licenza Acustica domani sera all'Arteria. Sarà un concerto tutto diverso dallo spirito originale, ma cercheremo di dare il massimo e di divertirci...festeggiando anche il compleanno della mia mamma ;-)
Sul palco con noi ci sarà Alberto, un amico percussionista e questa volta proporremo nuovi brani anche alla chitarra...insomma, che fate? Non venite?!?



www.myspace.com/licenzaacustica

giovedì 26 febbraio 2009



...Se in un attimo sparissi ogni angolo di me sarebbe come un cielo triste...

giovedì 5 febbraio 2009

Suoniamo

VENERDì 6 FEBBRAIO ’09 ARTERIA
Dalle 19 Aperitivo con buffet
tra le prime opere selezionate per concorso fotografia
Dalle 20: Proiezioni dei corti vincitori dell’ultima edizione MArteLive
Dalle 21:
EggSite (MO) - Indie Rock - http://www.myspace.com/eggsite
Licenza Acustica (BO) - Cantautorato - http://www.myspace.com/licenzaacustica

Massimiliano Lalli (BO) - Pop Rock - http://www.myspace.com/massimilianolalli
LaHaine (BO) - Post Rock - http://www.myspace.com/ilaenn


Ho già comprato i fiori di Bach...

martedì 27 gennaio 2009

Meditate che questo è stato


In occasione della Giornata della Memoria, il Presidente Napolitano invita a "vigilare sul virus dell'antisemitismo", sottolineando anche come criticare Israele non debba mai implicare la negazione della sua legittimità. Parole giuste, doverose, che condivido. Forse occorerebbe, però, che oltre a sentirle e ad accoglierle io, queste parole fossero ascoltate anche dal maggior capo spirituale del mondo, il Papa, il quale senza denunciare lui direttamente, non l'Osservatore Romano, le gravissime affermazioni del vescovo Williamson e senza prenderne immediatamente le distanze, si sta rendendo complice di un fatto vergognoso.
Il negazionismo nel 2008, con quello che la Storia ci ha raccontato, con le lotte di liberazione che ci sono state, con quello che abbiamo tutti noi potuto leggere e vedere, è davvero qualcosa di inaccettabile e terrificante.
Ieri sera per onorare la Giornata della Memoria la Bottega dell'Elefante ha organizzato un'interessante lettura tratta dal libro "Destinatario sconosciuto" di Katherine Kressman Taylor. Giacomo e Giulia hanno coinvolto anche me come lettrice e devo dire che è stata una serata molto bella. La storia racconta di due carissimi amici, un ebreo e un tedesco, divisi, in qualche modo, dall'avvento del nazismo e da scelte differenti. La cosa che più impressiona, come è stato notato nella discussione che ha seguito la lettura, è che il libro sia stato scritto nel 1938. Già tutti sapevano, allora? E fino a che punto sapevano? Se vi va di approfondire, trovate il piccolo testo anche sul sito www.bottegadellelefante.it.
Bè, a conclusione di questo mio piccolo pensiero per la Giornata della Memoria, vorrei solo dire a coloro che ancora hanno il coraggio di negare ciò che è stato, intellettuali, politici, religiosi, di farsi un giro a Dachau, o nei tanti campi di concentramento ancora visitabili in Europa. Al vescovo Williamson dico di entrare qualche minuto nelle camere a gas o nelle stanze coi forni crematori, che lui dice non siano mai esistite, e di sentire cosa si prova.
Ma la cosa terribile è che forse lui non proverà proprio nulla.

domenica 25 gennaio 2009

"io penso che in ogni occasione serva sempre il senso della leggerezza e dell'umorismo"

Temevo di non avere più ispirazione per nuovi post, ma anche questa volta ci pensa il Cavaliere che non si tira mai indietro e che, anzi, ultimamente, non perde occasione per propinarci quelle che, a seconda dei punti di vista, vengono definite come gaffe, frasi choc, battute o leggerezze (A proposito, vi è piaciuta la recente barzelletta sugli ebrei? E poi in piena guerra israeliano-palestinese!)
Proprio ieri, durante il mio ennesimo giorno di reclusione forzata, avevo sentito al tg il commento di Berlusconi riguardo alla situazione del Cpt di Lampedusa, che il Premier ha definito situazione non allarmante (come del resto la crisi globale che rimane, a suo dire, presunta), ricordando a tutti noi ignoranti come i clandestini non siano reclusi nel Cpt, ma possano tranquillamente uscire, andare a bere una birra... Andare a bere una birra???!!! Esterrefatta ieri mi sono ripetuta questa domanda ad alta voce, vagando dalla sala alla cucina e dalla cucina alla sala, in un monologo delirante. Alla fine, non certo convinta, mi sono ritrovata a sorridere.
Ma oggi no.
Nuova giornata da influenzata a casa, nuovo tg. Dopo l'ennesimo episodio di violenza sessuale, brutale, allucinante, e dopo l'ultima sentenza che, ricordo, ha deciso i domiciliari per il ragazzo che ha compiuto uno stupro a capodanno, adducendo la motivazione che era molto pentito, è stato collaborativo e poi, si sa, ha agito sotto l'effetto di droga e alcol (E quindi??!! Vogliamo dargli pure il Nobel per la Pace???), Berlusconi interrogato su tutto questo non ha trovato nulla di meglio da dire che affermare che sono cose che succedono anche nei Paesi militarizzati e che per risolvere il problema ci vorrebbe un militare per ogni bella donna.
Io sono fuori di me.
Ho avuto paura di aver sentito solo io, invece, questa volta pare che qualche prima reazione si sia già sollevata.
Per il momento non c'è molto altro da commentare. C'è da riflettere. Forse occorre abbandonare il senso della leggerezza e dell'umorismo per lasciare spazio, a volte, a quello del pudore e della responsabilità.
Un ultimo consiglio a Berlusconi: per risolvere la situazione, forse, ci vorrebbero meno uomini come lei.

giovedì 22 gennaio 2009

Incredibile, ma vero, faccio parte dell'1,3 milioni di italiani che sono a letto con l'Australiana :-)


Allora esiste davvero...